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Il testo di Angela Balzano, Antonia Anna Ferrante e Federica Timeto è stato presentato da Antonia Anna Ferrante e Federica Timeto in occasione dell’incontro Making Kin. Reproductive Justice is Eco-justice, promosso da NICHE per la presentazione della traduzione italiana del libro “Making Kin. Fare parentele non popolazioni” in originale curato da Adele Clarke and Donna Haraway e che si è svolto il 28 ottobre 2022 presso il Teatro Ca’ Foscari con diretta online. Scorri in basso per riguardare la registrazione dell’evento se te la sei persa!

Prima di iniziare questa preziosa conversazione, come studiose e femministe, sentiamo l’urgenza di situarci rispetto a quello che sta accadendo in questi giorni in Italia e prendere posizione contro l’indirizzo chiaro del nuovo Governo.

Quando abbiamo letto Making Kin abbiamo voluto tradurlo come gesto politico, e condividere in uno spazio più largo, e più vicino a noi, parole e riflessioni per intrecciare e far moltiplicare le lotte sulla giustizia riproduttiva e ambientale multispecie.

Mentre pensavamo questo incontro, le crisi ecologica e sociale, inasprite in modo esponenziale dalle guerre, ci mettevano davanti alla responsabilità di tenere viva una discussione per trovare modi per stare nel trouble.

In questi giorni il Governo Meloni si insedia e rende chiaro, sin dalla sua composizione, che il fascismo non è solo una pagina della storia con cui non abbiamo fatto i conti, ma un problema attuale contro cui dobbiamo prendere posizione e un rischio concreto per il futuro contro cui siamo pronte a resistere.

Tra le cose che ci spingono oggi a prendere una posizione esplicita ci sono:

  • L’inaugurazione di un ministero della 1. Famiglia 2. della natalità 3. e delle pari opportunità.

Ci aspettavamo da questa nuova composizione politica il trionfo dei movimenti che si autodefiniscono per la famiglia e prolife, e sappiamo che questo significa contro le donne, le persone LGBTIQ+ e l’autodeterminazione. Oggi risulta evidente che la guerra contro questi soggetti, e i diritti conquistati con storie di lotte, abbia preso una forma, e ha una autorità,  istituzionale. Non solo.

  • C’è il nome stesso scelto per questo ministero, che rende chiaro l’intreccio tra disciplina di corpi e generi e il sogno razzista e specista di riproduzione della nazione, in una cornice nostalgicamente fascista.

Making Kin offre i migliori strumenti per analizzare il rapporto che c’è tra i diritti riproduttivi e l’imperativo della riproduzione della popolazione umana e altra dall’umana come progetto coloniale e capitalista di sovranità nazionale e di supremazia bianca.

  • Infine, l’idea che stiamo parlando perché ci meritiamo di parlare, visto che il nuovo Ministero dell’istruzione è anche del “merito” e noi dovremmo esserci meritate questo spazio di parola.

Ma noi prendiamo parola da femministe. Non aspiriamo a sfondare da sole il tetto di cristallo, come ha dichiarato il primo presidente del consiglio “donna”, e non sentiamo di parlare perché ce lo siamo meritate.

La nostra voce è sostenuta da una comunità trasversale ed eterogenea, fatta di corpi che parlano diversi linguaggi e con cui diveniamo ogni giorno, anche convergendo nelle differenze, per produrre e far circolare saperi che sostengano il nostro organizzarci e assumerci la responsabilità di costruire e moltiplicare reti, relazioni e parentele trasversali, dentro e fuori dagli spazi istituzionali.

MAKE KIN, FIGHT FASCISM.

Venezia, 28 Ottobre 2022.

 

Antonia Anna Ferrante è un’attivista e studiosa terrona e queer. Senior researcher nell’ERC The BOS project presso lo Spiral Research Centre (Università di Liegi, Belgio) e docente a contratto di Tecnoculture presso lo IUAV, lavora con gli studi culturali, le epistemologie femministe, queer, postcoloniali, studi critici sugli animali e altri immaginari. Nel 2022 ha pubblicato Cosa può un compost. Fare con le ecologie femministe e queer (Sossella Editore, 2022). 

Federica Timeto insegna Sociologia dell’arte e Critical Animal Studies all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Lavora all’intersezione di femminismo, visualità, Studi culturali e Studi della scienza e della tecnologia. La sua ultima monografia è Bestiario Haraway. Per un femminismo multispecie (2020). Ha cocurato e cotradotto Making Kin.

Angela Balzano è ricercatrice presso il Dipartimento di Cultura, Politica e Società dell’Università di Torino e coordinatrice e docente del modulo Scienze del Master in Studi e politiche di genere dell’Università Roma Tre. Nel 2021 ha pubblicato per Meltemi il suo primo lavoro monografico, Per farla finita con la famiglia. Dall’aborto alle parentele postumane. Angela Balzano è parte del coordinamento scientifico UNITO del progetto H2020 MINDtheGEPs.

Top featured image: Opera di Patricia Piccinini, Metaflora (kernels), 2014.